28 novembre 2013 – La Lazio dei giovani vince a Varsavia e conquista con un turno di anticipo la qualificazione ai sedicesimi di finale. Il risultato in qualche modo non stupisce, il Legia era un avversario modesto, incapace di segnare e fare punti nelle prime quattro partite di questa Europa League, ma colpisce il modo in cui è arrivata la vittoria, al termine di novanta minuti divertenti e di ottimo calcio giocato dalla squadra di Petkovic. Merita un applauso il tridente d’attacco formato da Perea, Anderson e Keita, tre ragazzini terribili che non arrivano a 60 anni in tre, capaci questa sera di fare il bello e il cattivo tempo contro la malcapitata difesa polacca.
Al pronti via Keita è subito scatenato, il giovane spagnolo sforna una quantità di cross mostruosa, è letteralmente imprendibile, una furia. Gonzalez, Felipe Anderson e Hernanes vanno vicini al gol, il risultato si sblocca al 24′, il merito è tutto di Perea, anche se la difesa del Legia non è sembrata nell’occasione irreprensibile. Biglia scodella in area un pallone, il giovane colombiano la alza di testa e poi, sempre con la testa, la infila alle spalle del portiere che si fa trovare colpevolmente avanzato rispetto alla linea di porta. Anderson, Perea e Keita, oltre al solito Gonzalez, hanno le occasioni per il raddoppio che però è rimandato al secondo tempo. La Lazio rischia pochissima, qualche svarione di Ciani fa venire i brividi a Petkovic ma fortunatamente non ci sono conseguenze.
Nella ripresa non cambia il copione, i biancocelesti fanno la partita e giocano un calcio fresco, divertente. Hernanes si divora un gol praticamente fatto ma si fa perdonare subito dopo quando aziona il suo preziosissimo sinistro per inventare un’apertura che va a pescare Felipe Anderson, il giovane brasiliano è freddo e batte Kuciak con un diagonale preciso, calciato con la sicurezza di un veterano. Gli ultimi trenta minuti sono di ordinaria amministrazione, Floccari e Onazi sprecano il tris, tra i polacchi il solo Radovic prova a fare qualcosa, ma senza mai impensierire più di tanto la difesa laziale. La Lazio vince e passa il turno, soprattutto coglie segnali incoraggianti per il futuro, i suoi giovani lasciano immaginare un futuro radioso.
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